Contenuto
L’Unione dei Comuni del distretto ceramico da molti anni cura per il Festival Filosofia un processo articolato di tessitura e coordinamento di tutte le realtà che vengono coinvolte dai servizi dell’Unione stessa, come ad esempio associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali ma anche gruppi informali e semplici cittadini che vogliono contribuire a rendere speciale questo momento dell’anno.
In particolare, dall’Unione sottolineano che «lavoriamo a questo evento proprio con la metodologia di lavoro sociale ed educativa in cui crediamo fortemente: rete e inclusione sono le parole guida della nostra programmazione sociale, lavoriamo quindi per valorizzare le competenze di tutti e per creare opportunità per tutti, che vadano ad arricchire la vita della nostra comunità.
L’occasione del Festival si presta quindi ad essere un’opportunità di valorizzazione, perché i servizi sollecitati dal tema di quest’anno che è psiche, mettono in campo idee, valori, suggestioni per allestire un programma che possa essere per tutti e tutte».
Questi sono gli spazi a cura dell’Unione dei Comuni e in collaborazione con Associazione e gruppi, “Se ti guardo mi conosco”, un laboratorio che invita a considerare lo specchio insieme come oggetto, simbolo, strumento e gioco, rendendolo una porta magica verso altri mondi; riflesso di verità, ma anche di vanità. Passeggiando nel parco Vistarino, i partecipanti si imbattono in attività dedicate a tutta la famiglia: giochi e installazioni per approfondire il tema del rispecchiamento di sé all’esterno, realizzando un ritratto dal vivo, camuffandosi e truccandosi, ascoltando storie allo specchio. Tutto per scoprire la stretta connessione fra ciò che proiettiamo di noi nel mondo e ciò che il mondo ci restituisce.
Una seconda proposta è “Teste fiorite”, una mostra che raccoglie ed espone le Teste fiorite: opere, realizzate con materiali di recupero, dagli ospiti di Centri diurni, associazioni e gruppi che compongono l’area fragili del Distretto Ceramico. Durante gli orari di apertura della mostra è altresì possibile partecipare al laboratorio aperto a tutti per realizzare personalmente, con materiale di recupero, la propria “Testa fiorita”.
Infine “Imaginarium”, un laboratorio per adolescenti che si basa su un database di voci, raccolte nel corso dell’estate, da parte di protagonisti che affrontano questo tema. Anche durante le giornate del Festivalfilosofia i partecipanti possono contribuire ad arricchire la ricerca attraverso interviste in un Audiobox allestito per l’occasione.
A cura di
Questa pagina è gestita da
Ultimo aggiornamento: 12-09-2024, 11:06