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Un nuovo luogo di accoglienza e di cura dove assistere i bambini e le loro famiglie. È stata inaugurata ufficialmente questa mattina la Casa della Salute – Polo Infanzia di Formigine, presso la sede di Villa Bianchi a Casinalbo. Al taglio del nastro erano presenti il sindaco di Formigine, Maria Costi, l’assessore regionale alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini, il Direttore Generale dell’Azienda USL di Modena, Antonio Brambilla e la Direttrice del Distretto Sanitario di Sassuolo, Federica Ronchetti, insieme ai professionisti sanitari che dai prossimi giorni prenderanno possesso della struttura. L’inaugurazione è stata l’occasione anche per svelare una targa dedicata a Gino Strada, recentemente scomparso, e alla moglie Teresa Sarti, fondatori di Emergency. I lavori sono durati circa un anno, nonostante i rallentamenti dovuti alla pandemia, consentendo così di ristrutturare e riadattare il piano terra dell’edificio per fare spazio ai nuovi servizi sanitari a disposizione della comunità. Il progetto, studiato in sinergia col Comune di Formigine, proprietario della struttura, ha richiesto un investimento di 510mila euro interamente a carico dell’Azienda USL di Modena. La nuova Casa della Salute, particolarmente attesa dai cittadini formiginesi, non sarà soltanto un luogo di cura, ma anche un centro di ascolto e partecipazione, che va a completare e rafforzare una struttura che già da alcuni anni accoglieva il Centro per le Famiglie e la Ludoteca gestiti dal Comune di Formigine.
L’Amministrazione Comunale di Formigine ha sottolineato la volontà di ricordare con una targa Gino Strada, recentemente scomparso, e Teresa Sarti, fondatori di Emergency, l’associazione umanitaria che dal 1994 porta aiuto alle vittime civili delle guerre e della povertà. Villa Bianchi ha una storia importantissima per il territorio: fu istituto agrario, struttura d’accoglienza per gli orfani, rifugio per i giovani della Resistenza, scuola e asilo. Nel 2005 divenne la sede del primo Centro per le famiglie distrettuale: un servizio che nel tempo si è rivelato strategico nell’affiancare genitori e bambini sin dai primi anni d’età. Ora, si aggiunge uno splendido tassello: la prima Casa della salute pediatrica nel modenese, resa ancora più indispensabile, oggi, in tempi di pandemia. Nell’augurare buon lavoro a tutto il personale, il direttore generale Ausl ha osservato come nello stabile trovino sede servizi importanti per bimbi e famiglie in una logica di assistenza di qualità e a 360 gradi. È questa la prospettiva delle Case della Salute sul territorio, essere luoghi di confronto e crescita, luoghi di prevenzione ed educazione, dove si trovano professionisti capaci di accompagnare le persone non solo nel momento del bisogno prettamente sanitario ma anche prima e dopo. Punti di riferimento in cui i cittadini possono trovare risposte sempre più integrate e multidisciplinari.
Soddisfazione è stata espressa anche dalla Direttrice del Distretto Federica Ronchetti: “E' con grande soddisfazione – ha precisato – che oggi apriamo le porte ad una Casa della Salute dedicata ai bambini e alle loro famiglie, con particolare attenzione all'accompagnamento nel percorso di vita che va dalla nascita alla maggiore età. Un percorso integrato di cura e promozione della salute sia per i bambini che per le loro famiglie, un valore aggiunto per il nostro Distretto ed un sostegno ai più fragili”.
I servizi sanitari
Nella nuova Casa della Salute trovano spazio i Pediatri di libera scelta riuniti in un ambulatorio di gruppo, la Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, con un particolare orientamento alla presa in carico delle disabilità, e alcuni servizi di Consultorio e Pediatria di Comunità come i corsi nascita e allattamento e il monitoraggio delle cronicità in infanzia. Viene inoltre garantita l’attività di consulenza per i casi più complessi di disabilità, con l’obiettivo di creare un nucleo operativo multidisciplinare assieme ai Pediatri di libera scelta e percorsi di supporto per i futuri genitori nei casi di diagnosi prenatale di disabilità. Nella struttura verrà favorita la presa in carico con accompagnamento fino al progetto di vita futura adulta previsto al passaggio del diciottesimo anno d'età: contestualmente viene attivato un punto di ascolto e counseling per le famiglie con persone disabili. Collegato alla nuova Casa della salute di Formigine, viene attivato anche l'altro polo di servizi e opportunità, con sede presso l'attuale poliambulatorio Ausl di Formigine, rivolto alle classi di età avanzata e alle persone fragili, a garanzia della gestione delle cronicità per tutta la popolazione adulta e anziana e con la presenza dell’ambulatorio infermieristico che si è dimostrato di fondamentale importanza per il territorio formiginese.
Le iniziative
In occasione della sua apertura, i locali della nuova Casa della Salute ospiteranno in queste settimane l’anteprima della mostra fotografica di Susanna De Pascalis intitolata “Oltre, guardare altriMenti”. Il progetto, ideato da Raffella Vergaro e Stefania Vicini e realizzato all’interno delle equipe di Neuropsichiatria Infantile dell’Azienda USL di Modena, ha l’obiettivo di avvicinarsi al mondo della disabilità dell’età evolutiva attraverso l’empatia svelata dalle foto. Questa mattina, sempre in concomitanza col taglio del nastro, le associazioni “Team Enjoy” e “Highlanders Rugby” di Formigine hanno intrattenuto i bambini presenti con animazioni e flash mob.
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Ultimo aggiornamento: 18-01-2024, 14:25