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I servizi sociali territoriali di Formigine stilano un primo report degli interventi sostenuti lo scorso anno, caratterizzato dalla pandemia.
In relazione alle misure di solidarietà alimentare per le famiglie più gravemente colpite dall’emergenza Coronavirus, sono stati 914 i buoni spesa erogati (l’importo relativo ammonta a quasi 400mila euro). Ammontano invece a 156 i contributi erogati per pagare l’affitto.
Sono poco più di un migliaio gli utenti in carico ai Servizi sociali formiginesi, dato in linea con l’anno precedente; mentre 6.720 sono stati gli accessi allo sportello sociale territoriale (con un’approssimazione, si può affermare che una ventina di cittadini si rivolgono quotidianamente agli uffici preposti). Tra questi, 400 colloqui hanno interessato famiglie con persone disabili, mentre circa 600 riguardano gli anziani. Gli utenti del servizio di assistenza domiciliare sono 163 (per un importo superiore a 110mila euro), mentre quelli che usufruiscono del trasporto sociale sono 94 (la spesa è pari a 115mila euro).
Nel complesso, la spesa totale per il settore delle politiche sociali a Formigine è di 2 milioni di euro, dei quali circa 400mila euro destinati alla disabilità, 350mila euro all’area minori, 100mila euro alle politiche abitative.
Afferma il neo-assessore alle Politiche sociali Roberta Zanni: “Continuerò il lavoro che negli scorsi due anni è stato fatto da Paolo Zarzana, in stretta relazione con i colleghi dell’Unione dei Comuni del Distretto ceramico, ente presso il quale i servizi sociali sono conferiti. Il nostro compito sarà quello di mettere al centro le persone, ricercando insieme soluzioni ai problemi che ci portano, in percorsi di responsabilizzazione, che garantiscano la dignità di ciascuno. Il sostegno alle famiglie, che in questo periodo hanno dovuto vivere tante difficoltà legate alla carenza di lavoro, alla chiusura delle scuole e alla nascita di nuove povertà, non solo economiche, sarà al centro del nostro lavoro. Sarà molto importante anche continuare a prendersi cura del rapporto tra generazioni, valorizzando quella sinergia che in questo faticosissimo anno ha visto al centro gli anziani con le loro fragilità, ma in cui tanti giovani e adulti hanno messo a disposizione le loro risorse personali, creando partecipazione, condivisione e realizzando servizi che hanno fatto sentire le persone meno sole contrastando l’individualismo e l’indifferenza”.
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Ultimo aggiornamento: 18-01-2024, 14:31