25 novembre: #liberedallaviolenza a Formigine

Diversi gli appuntamenti e le iniziative in programma anche a Formigine in occasione della “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, che ricorre il 25 novembre. La Torre Civica, al pari di altri monumenti negli altri Comuni del Distretto, verrà illuminata di rosso, mentre le bandiere davanti agli edifici comunali verranno issate a mezz’asta e listate a lutto, in memoria delle vittime della violenza contro le donne, i cui nomi, per quel che riguarda i crimini avvenuti in Italia, potranno essere letti su uno striscione appeso accanto al ponte levatoio del Castello. Sempre in memoria delle donne vittime di violenza, i formiginesi troveranno, così come nelle principali piazze dei Comuni del Distretto, installazioni e sedie rosse, accompagnate dall’hashtag #ilpostodichimanca. Venerdì 30 novembre, sempre al Castello, ci sarà invece la proiezione del docu-film “Vorrei dire ai giovani… Gina Borellini, un’eredità di tutti” (inizio alle ore 20,30 a ingresso libero), con Claudia Campagnola. Un’opera scritta da Caterina Liotti e Francesco Zarzana per ricordare questa straordinaria figura di donna, nata a San Possidonio nel 1924, che partecipò attivamente alla Resistenza e che per questo fu arrestata e torturata dai fascisti. Nel 1948 venne eletta in Parlamento, dove è stata deputata della Repubblica nella I, II e III legislatura, oltre ad essere tra le fondatrici dell’Unione Donne Italiane (UDI). Nel solo Distretto ceramico il Centro Ascolto Donne, nel primo semestre 2018, ha accolto 47 nuove utenti, di cui 25 sono, o sono state, vittime di violenza psicologica e/o fisica per le quali si è reso necessario fornire sostegno psicologico e/o intraprendere percorsi individuali di elaborazione dei traumi vissuti. “Un tema – commenta Antonietta Vastola, vicesindaco e assessore alle Pari Opportunità – che merita, dati alla mano, un’opera costante di informazione e sensibilizzazione, rivolta anche ai più giovani, come quella che a Formigine portiamo avanti ad esempio grazie a specifici progetti di qualificazione scolastica”.