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“L’Italia che non si vede” è una rassegna itinerante del cinema del reale, organizzata da Ucca (Unione dei circoli cinematografici Arci), assieme alla Polisportiva Formiginese, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
La selezione di film e documentari, di alto profilo ed estremamente attuale, propone film presentati ai maggiori festival internazionali, da Cannes a Venezia, dalla Biennnale al Sundance. I titoli proposti in visione presso l'Auditorium Spira mirabilis di Formigine (via Pagani 25), toccano molti dei temi centrali di questi anni: l’identità di genere (Arianna di Carlo Lavagna, Vergine giurata di Laura Bispuri), l’integrazione possibile (Napolislam di Ernesto Pagano), le unioni civili (Lei disse sì di Maria Pecchioli), i rapporti familiari (Memorie - In viaggio verso Auscwitz di Danilo Monte, Cloro di Lamberto Sanfelice), le difficoltà del passaggio all’età adulta (Short Skin di Duccio Chiarini), l'emarginazione sociale (La bella gente di Ivano De Matteo).
Un totale quindi di otto film a partire da lunedì 15 febbraio alle ore 21 e a seguire ogni due settimane fino a giugno, per riscoprire il cinema italiano contemporaneo e di qualità, fatto da giovani autori che con la settima arte hanno reso visibile “l’invisibile” e dato voce al “taciuto” e perché, per citare una frase di uno dei più apprezzati registi italiani, Ettore Scola, il cinema è bello se riesce a leggere la realtà. Il programma completo su: www.visitformigine.it (ingresso: 4 euro, abbonamento a 8 ingressi: 28 euro).
Proseguono intanto gli appuntamenti con il cinema sempre all’Auditorium Spira mirabilis: mercoledì 10 febbraio è in programma alle 20.45 la proiezione del film commedia “Ma che bella sorpresa” di Alessandro Genovesi con Claudio Bisio, Frank Matano e Valentina Lodovini (Italia 2015). Ingresso: 3,50 euro, gratuito fino a 3 anni.
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Ultimo aggiornamento: 18-01-2024, 14:28