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Prendono il via sabato 20 febbraio alla Biblioteca Mabic di Maranello con la presentazione del libro di Patrizia Fortunati “Marmellata di prugne”, sull’accoglienza dei bambini di Chernobyl in Italia, gli eventi organizzati dall’Associazione Chernobyl che coinvolgeranno i Comuni di Formigine, Fiorano e Maranello in occasione del trentesimo anniversario del disastro nucleare di Chernobyl.
Gli eventi si dispiegheranno per tutti i primi mesi del 2016 fino a luglio e interesseranno tutti i Comuni del territorio utilizzando varie forme di comunicazione con l’obiettivo di ricordare cosa è stato Chernobyl e quali sono le sue conseguenze a 30 anni di distanza, oltre a rilanciare il progetto dell’Associazione di solidarietà con le popolazioni che ancora vivono nei territori contaminati di Bielorussia.
Dopo la presentazione del libro della Fortunati, venerdì 11 marzo al Cea di Formigine videoproiezione a cura di Francesca Gorzanelli, fotografa free lance di Vignola, che racconterà attraverso le proprie immagini il recente viaggio a Chernobyl e dintorni; il giovedì 17 marzo lo spettacolo “Reportage Chernobyl” di Roberta Biagiarelli al Teatro Astoria di Fiorano riservato agli studenti delle medie di Fiorano che saranno interessati, nei giorni precedenti, da un laboratorio in classe a cura dei nostri volontari; dal 15 maggio al 15 luglio mostra fotografica “Chernobyl” di Erik Messori, uno dei migliori fotografi italiani, al Nuovo Ospedale di Sassuolo; sabato 23 aprile flash mob in ricordo di Chernobyl in Piazza Roma a Modena con il coinvolgimento di associazioni, studenti e altri gruppi della provincia.
Infine, martedì 26 aprile, una delegazione dell’Associazione sarà presente alla cerimonia in ricordo del disastro nucleare nella cittadina di Braghin (Bielorussia), una delle province più colpite dal fallout radioattivo.
Tutte le iniziative godono del patrocinio dei Comuni di Formigine, Maranello e Fiorano, dell’Associazione Servizi per il Volontariato di Modena, e del sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
L’Associazione Chernobyl di Maranello, Fiorano e Formigine Onlus nasce nel 1995 a Maranello per volontà di alcune persone su un progetto di solidarietà rivolto alle popolazioni delle aree contaminate dei Paesi dell’ex Unione Sovietica con particolare riferimento alla Bielorussia, il Paese più pesantemente colpito dal fallout radioattivo seguito al disastro nucleare del 1986.
In particolare il progetto è rivolto ai bambini, la parte di popolazione più debole ed esposta a rischi sanitari, e nel 1996 viene realizzato il primo progetto di accoglienza dei bambini bielorussi, progetto che è proseguito fino ad oggi senza soluzioni di continuità per un totale di 388 bambini accolti, oltre a 35 accompagnatrici e interpreti bielorusse.
Le famiglie del territorio coinvolte nel progetto di accoglienza sono state 206.
Oltre al progetto accoglienza in questi anni l’Associazione ha portato avanti diversi progetti di cooperazione sul territorio bielorusso a sostegno di due scuole dei villaggi di Asarevici e Malozhin; a sostegno del reparto di chirurgia pediatrica dell’ospedale regionale di Gomel; a sostegno del centro disabili di Braghin.
Inoltre da diversi anni partecipiamo al Progetto Rugiada di Legambiente Solidarietà che consente a bambini impossibilitati, per ragioni familiari e sociali a partecipare ai progetti di risanamento all’estero, di poter usufruire di periodi di risanamento in un centro a Vilejka, nel nord di Bielorussia, realizzato da alcune ONG tedesche e giapponesi.
Attualmente i soci dell’Associazione sono 61, con un direttivo composto da 13 persone in carica fino a dicembre 2016.
Nella foto: la conferenza stampa di presentazione delle iniziative. Da sinistra: Monica Lusetti, presidente del consiglio comunale di Fiorano Modenese; Massimiliano Morini, sindaco di Maranello; Paolo Fontana, presidente Associazione Chernobyl; Maria Costi, sindaco di Formigine.
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Ultimo aggiornamento: 18-01-2024, 14:28