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È stato approvato dalla Giunta comunale il Piano per l’attuazione del diritto allo studio per l’anno scolastico 2015/2016, documento che contiene la programmazione delle azioni che il Comune annualmente mette in campo per rendere effettivo il diritto di accedere ai diversi gradi del sistema scolastico e formativo, con interventi rivolti sia alle scuole del sistema scolastico del territorio, sia direttamente alle famiglie.
Nel Piano del diritto allo studio, gli oneri complessivamente a carico del Comune per garantire il funzionamento delle scuole del territorio (oltre 1.100.000 di euro, pari al 27% della spesa complessiva) e la programmazione, l’organizzazione e l’erogazione dei servizi scolastici, come stabiliti dalla normativa per l’accesso “di base” alla scuola (trasporto, mensa, prolungamento orario, per oltre 1.600.000 euro, pari al 39% della spesa complessiva), si affiancano ad interventi ulteriori e mirati: la valorizzazione del rapporto scuola-territorio mediante il supporto alle scuole dell’infanzia private paritarie e ai GET extrascolastici pomeridiani (per una spesa di quasi 270.000 euro, pari al 6% della spesa complessiva), gli interventi economici diretti alle famiglie (per circa 180.000 euro, pari al 4% della spesa complessiva), l’assistenza agli alunni portatori di handicap (con azioni ed interventi per quasi 960.000 euro, pari al 23% della spesa complessiva), il sostegno all’offerta formativa delle scuole (per oltre 40.000 euro, pari all’1% della spesa complessiva), delineando un quadro economico complessivo che sfiora i 4.200.000 euro.
“Continuiamo ad affermare la centralità della scuola e dei percorsi educativi, nella convinzione che il libero accesso al sapere e la formazione delle giovani generazioni debbano essere tra le priorità di chi amministra una comunità - spiega il Vicesindaco ed Assessore alle Politiche scolastiche ed educative Antonietta Vastola - Anche per questo anno scolastico, l’obiettivo è stato quello di mantenere l’offerta dei servizi, consolidando gli interventi e le esperienze di razionalizzazione, riorganizzazione, attivazione di collaborazioni ed intese pubblico/privato condotte negli anni precedenti. Al calo costante di risorse corrisponde infatti la consapevolezza che il cuore del sistema scolastico ed educativo poggia sulla rete dei servizi erogati dal Comune, ma allo stesso tempo che l’Ente locale da solo non può continuare a sostenere tutti gli interventi. In parte, alcune attività possono essere realizzate creando una rete tra scuole e soggetti terzi, per concorrere, ognuno con le proprie competenze e con risorse finanziare e umane, al raggiungimento di risultati il più possibile adeguati alle esigenze dei bambini, dei ragazzi e delle loro famiglie, nonché del contesto territoriale. Per altri interventi occorrerà invece continuare a studiare politiche finalizzate a mantenere servizi, interventi ed azioni. Amministrazione, Scuola, Famiglie continueranno ad essere chiamati a ridefinire le priorità di intervento, le azioni positive, le buone prassi, in un contesto in cui ciascun soggetto, nell’ambito delle proprie competenze, dovrà investire le proprie risorse umane, finanziarie, organizzative in modo sempre più strategico e consapevole”.
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Ultimo aggiornamento: 18-01-2024, 14:28