Formigine aderisce ad Avviso Pubblico

Arriva un segnale forte in tema di contrasto alle infiltrazioni mafiose e alla criminalità dal Comune di Formigine che, nella giunta di giovedì 5 febbraio, ha deliberato l’adesione dell’amministrazione ad “Avviso Pubblico”, l’associazione fra enti locali nata nel 1996 con l’intento di collegare ed organizzare gli Amministratori pubblici che concretamente si impegnano a promuovere la cultura della legalità democratica nella politica, nella pubblica amministrazione e sui territori da essi governati. 
L’associazione conta oggi più di 270 soci fra comuni, province, regioni e cura progetti, iniziative, campagne, pubblicazioni, indagini, relazioni e corsi di formazione contro fenomeni mafiosi e corruzione negli enti pubblici. 
“Gli anticorpi del nostro territorio - afferma il Sindaco di Formigine Maria Costi - da soli non bastano più, come dimostrano gli eventi della recente operazione Aemilia condotta fra le province di Reggio Emilia e Modena: bisogna fare un salto di qualità, nella consapevolezza che occorrono politiche attive di controllo, prevenzione e formazione. Aderire ad Avviso Pubblico ci darà strumenti in più per portare concretamente questo messaggio dove deve attecchire meglio, nelle scuole e dentro le amministrazioni”. Condizione essenziale per aderire è che nell’ente candidato non siano in corso procedimenti giudiziari per reati di corruzione, concussione, mafia: e il Comune di Formigine su questo ha tutte le carte in regola. L’impegno dell’amministrazione formiginese sul tema della legalità, oggetto di un recente appello del sindaco (che proprio mercoledì scorso a fatto visita a Roma al magistrato antimafia Di Matteo), si sostanzia anche nell’azione amministrativa: oltre agli adempimenti sulla trasparenza, a fine gennaio è stato approvato anche il piano anticorruzione, che sarà disponibile per la consultazione online nei prossimi giorni. Fra i suoi contenuti, la mappatura dei rischi e l’individuazione delle azioni di contrasto correlate. Confermata infine la nomina a responsabile anticorruzione del segretario generale Rosa Lucente.