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Si è riunito martedì 14 aprile il Consiglio comunale di Formigine: in apertura dei lavori l’Assessore ai Lavori pubblici Armando Pagliani ha relazionato il civico consesso sui lavori di manutenzione sul reticolo idrografico minore del territorio distrettuale condotti dal Servizio Tecnico di Bacino (STB). Questi interventi sono finalizzati alla messa in sicurezza idraulica dei torrenti del territorio per prevenire gli allagamenti e consistono prevalentemente nel consolidamento spondale e nell’adeguamento delle sezioni di deflusso idraulico, per un ammontare complessivo di oltre un milione di euro. Gli uffici tecnici vigileranno e collaboreranno con STB e Protezione Civile affinchè vengano tutelati quei tratti maggiormente rilevanti ai fini paesaggistici.
Sono state poi discusse le interpellanze presentate sulla città distretto, sul taglio delle farnie centenarie, sulla Formigine Patrimonio, sulla bretella Campogalliano-Sassuolo e sul festival della legalità, presentate dai consiglieri Cuoghi (Forza Italia), Giovanelli, Cipriano e Nizzoli (Movimento 5Stelle) e Miles (Partito Democratico).
Il tema più sentito all’ordine del giorno del Consiglio comunale è stata la delibera sul riordino delle forme pubbliche di gestione che coinvolge la casa per anziani Opera Pia Castiglioni, struttura di assoluta eccellenza per la qualità del servizio, la professionalità degli operatori e la collaborazione con associazionismo e volontariato, oggetto negli ultimi anni di una vicenda complicata legata al mutamento del quadro giuridico sulle Ipab e sull’accreditamento. Proprio rispetto all’accreditamento, l’Opera Pia Castiglioni possiede tutti i requisiti, fatta però eccezione per l’unitarietà gestionale in quanto il personale è in parte dipendente e in parte in appalto. Grazie ad una nuova norma emanata la scorsa estate, la soluzione sarà la creazione di un’istituzione, una forma giuridica che non è legata al blocco delle assunzioni e al tetto di spesa. Sarà in capo all' Unione e lì transiterà il servizio della struttura. “Arriviamo a risolvere una questione decennale, preservando la qualità del servizio e i posti di lavoro tutelando e valorizzando le risorse umane - ha affermato l’Assessore ai Servizi sociali Simona Sarracino - la Castiglioni funziona molto bene, ma non avendo completato l’iter per l’accreditamento definitivo, il rischio era il commissariamento”. La delibera è avuto 22 voti favorevoli e l’astensione dei consiglieri del Movimento 5Stelle.
Il Sindaco Maria Costi ha poi presentato il piano di scioglimento di Hsst, la holding degli enti locali modenesi che detiene le azioni di Hera. Eliminando la società, in base anche a direttive della legge di stabilità, quei titoli passano in gestione diretta ai Comuni, che però, nel territorio modenese si legheranno con un nuovo accordo. Attualmente più del 51% di Hera è in mano pubblica. I Comuni soci di maggioranza potranno scendere al 38,5%, senza però perdere il controllo dell’azienda. Questo sarà reso possibile grazie a una modifica allo statuto di Hera per garantire ai Comuni azionisti di lunga durata un voto “maggiorato”. Col nuovo patto, si prevede una vendita delle azioni graduale, in tre anni, e concordata tra i comuni per evitare sbalzi del titolo a piazza Affari. Oggi Formigine possiede quasi 4 milioni di azioni Hera, “come dichiarato nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale sulla presentazione del bilancio di previsione 2015 - ha spiegato il Sindaco Costi - venderemo 443.128 azioni cosiddette libere, per un controvalore di circa 950/970.000 euro, soldi che garantiscono l’equilibrio”. La delibera è stata votata dalla maggioranza compatta (contrarie le minoranze, ad eccezione dei consiglieri di Forza Italia che si sono astenuti).
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Ultimo aggiornamento: 18-01-2024, 14:28