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Si è riunito, giovedì 31 luglio, il Consiglio comunale che si è aperto con un minuto di silenzio per ricordare le vittime innocenti del drammatico conflitto in corso in Medio Oriente. In precedenza, la Giunta aveva deliberato di aderire al programma nazionale “100 città per la pace in Medio Oriente” e alla Rete Europea degli Enti Locali per la pace in Medio Oriente, perché l’azione sia sempre più efficace, continua e coordinata, a livello nazionale ed europeo; di partecipare inoltre alla marcia Perugia-Assisi per la pace e la fraternità del prossimo 19 ottobre.
I lavori del Consiglio sono proseguiti con l’interrogazione del consigliere Bonini (Pd) sul trasporto scolastico di Magreta: l’Assessore alla Mobilità Armando Pagliani ha confermato che anche per il prossimo anno scolastico, dopo la sperimentazione avviata ad inizio 2014 sulla tratta Colombarone-Magreta-Modena, saranno sempre due le corse che consentiranno il collegamento diretto tra Magreta e i principali istituti modenesi. Il consigliere Giusti della Lista Civica per Cambiare ha poi presentato un’interpellanza relativa alla sistemazione del centro di Casinalbo, in particolare sull’intervento manutentivo in corso e sulla destinazione delle aiuole di via Giardini. Sempre l’Assessore Pagliani ha sottolineato che è quantomeno prematuro definire una diversa destinazione alle aiuole prima della completa conclusione del progetto ex area Maletti. Le aree verranno pertanto riseminate a prato nella stagione autunnale. L’occasione ha permesso di anticipare che sono incorso di predisposizione ulteriori importanti progetti per Casinalbo: tra questi, il completamento della pista ciclabile di collegamento con l’ospedale di Baggiovara finanziato per 300.000 dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e per il quale verrà sottoscritta apposita convenzione con il Comune di Modena, il tombamento del canale di Modena in località la Bertola intervento già cofinanziato dal Consorzio Burana per 30.000 euro e la rotatoria tra via Radici e via Giardini, per la cui realizzazione la Regione Emilia-Romagna ha stanziato 350.000 euro.
Il Sindaco Maria Costi ha illustrato il regolamento comunale per la disciplina della Tasi (14 articoli semplici ed essenziali) che è stato approvato dal Consiglio. Sulla definizione delle aliquote relative alla Tasi, all’Imu e alla Tari, si è aperto un ampio dibattito che ha coinvolto numerosi consiglieri dei due schieramenti e che si è concluso con il voto favorevole della maggioranza e quello contrario delle minoranze. Sull'introduzione della Tasi, che il Sindaco Costi ha definito “assurda e ingiusta”, l'indirizzo dell’Amministrazione è stato quello di tenere un’aliquota bassa, del 2,5 per mille, in linea con tutti gli altri Comuni limitrofi, azzerando tutte le altre aliquote.
Per quanto riguarda l’Imu, l’aliquota si attesta al 10,2 per mille al di sotto della media degli altri Comuni della Provincia, alla quale si aggiungono due importanti decisioni: per i fabbricati ad uso produttivo si conferma per 3 anni il 7,6 per mille che è la percentuale da dare allo Stato (il Comune non incassa nulla) e aliquota invariata invece sul comodato ad uso gratuito per i parenti di 1°grado.
Il quadro tariffario si è completato con la delibera delle tariffe Tari. La legge impone che il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti sia gestito in pareggio, le tariffe cioè devono coprire il 100% dei costi sostenuti. I costi relativi ai servizi erogati e alle quantità raccolte e smaltite sono definiti all’interno del Piano economico e finanziario che viene approvato da Atersir, la cui funzione è quella di definire i piani di intervento, approvare le tariffe, eseguire controlli sulle modalità di effettuazione del servizio da parte dei gestori. “L’Amministrazione ha votato contro il piano finanziario perché non accetta che il Comune sia di fatto escluso dalla determinazione della Tari - ha detto il Sindaco Costi - Questo sistema non premia i comportamenti virtuosi dei singoli cittadini e dei comuni. Siamo impegnati in un cambio di mentalità per mettere al primo posto la riduzione della produzione di rifiuti e l’attenzione a differenziare, ma oggi non siamo in grado di fare pagare di più a chi produce più rifiuti e a chi differenzia meno. E’ in corso una valutazione tecnica, a livello distrettuale, al fine di valutare la possibilità di fare ricorso contro la delibera di Atersir”. Il Consiglio ha infine approvato la variazione al bilancio 2014/2016.
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Ultimo aggiornamento: 18-01-2024, 14:25