Cos'è il PAESC
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Patto dei Sindaci è il più grande movimento internazionale che coinvolge le città in azioni a favore del clima e dell'energia. Completamente in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e con i principi di giustizia sul clima, il Patto affronta tre temi chiave: la mitigazione del cambiamento climatico (la riduzione delle emissioni in atmosfera), l'adattamento agli effetti negativi del cambiamento climatico e l'accesso universale a un'energia sicura, pulita e conveniente.
Gli enti locali che aderiscono, si impegnano sia a ridurre le proprie emissioni di CO2 e di gas climalteranti di almeno il 40% entro il 2030, sia ad aumentare la resilienza ai cambiamenti climatici dei propri territori.
Lo strumento attraverso il quale raggiungere questi obiettivi è il Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile e il Clima (PAESC), che è stato portato per l'approvazione in Consiglio comunale a fine aprile. L'obiettivo fissato per Formigine è ancora più ambizioso rispetto al minimo previsto: il piano d'azione infatti punta a ridurre le emissioni della metà rispetto al 1998. Si prevede quindi di passare da circa 6 tonnellate di CO2 per abitante del 1998 a 3 tonnellate di CO2 per abitante al 2030 (riduzione del 50%).
Il piano definisce anche la situazione al 2018, anno in cui sono state calcolate le emissioni da confrontare con l'anno di riferimento. Da una prima analisi storica dei consumi emergono dati molto positivi: la riduzione pro-capite già ottenuta al 2018 è pari al 35%. Contribuiscono al risultato le politiche comunali di efficienza energetica, la riqualificazione del parco edilizio anche attraverso le detrazioni fiscali che hanno sostenuto gli interventi in questi anni e il miglioramento dell'efficienza dei motori delle autovetture.
Il PAESC è stato redatto con il supporto tecnico dell'Agenzia per l'Energia e lo Sviluppo Sostenibile (AESS) e prevede 18 azioni di mitigazione volte ad una riduzione dei consumi (sia pubblici sia privati), più 12 strategie di adattamento ai cambiamenti climatici che consentano al nostro territorio di rispondere prontamente ad eventi estremi.
Le azioni individuate e finalizzate ad aumentare la resilienza del territorio fanno riferimento alla messa a dimora e alla cura di nuove piante legate anche al verde urbano, all'efficientamento dei consumi idrici, alla gestione delle allerte meteo e alla valorizzazione degli habitat e della biodiversità già presenti sul territorio comunale.
Essendo un piano così di ampio respiro sarà sottoposto ad un monitoraggio biennale che non solo consentirà di valutare la diminuzione delle emissioni passo a passo ma di coinvolgere in maniera continuativa tutta la comunità di Formigine. Ragionando sempre su nuove tecnologie e azioni per poter raggiungere il prima possibile il traguardo prefissato.